Rimembranze Pugliesi – Taccuino Di Viaggio Attraverso La Puglia
La Strada dell’Olio con Pino Berlingerio
Nel panorama dei grandi appuntamenti culturali del nostro paese, si è svolto sabato 25 novembre nella Libreria ‘Culture Club Cafè’ di Mimmo Sparno un insolito evento multimodale organizzato dall’ Associazione Culturale “Il Ponte di Eraclito“.
Un evento molto interessante in cui hanno interagito la Fotografia, la Musica, e la Letteratura. Si è parlato anche della cultura dell’Olio di Oliva come estensione del paesaggio agrario pugliese.
Con la presentazione di Nicola Desilvio, la prima parte della serata è stata dedicata al ‘Taccuino di Viaggio nella Puglia del Settecento e dell’Ottocento’ dei Viaggiatori Stranieri che percorsero la nostra Regione e ne scrissero in libri e reportage dell’epoca.
E’ stata data lettura di alcuni brani letterari (a cura di Stefania Assenti e Vito Marangelli), sono stati fatti ascoltare brani musicali (a cura di Nilla Pappadopoli, con la voce di Angeliana Delvecchio e Miriam Fasanella) e recitati brani (dagli attori Isabella Gaudiuso, Giuseppe Pappadopoli) che hanno contribuito a dipingere l’atmosfera dell’epoca.
Hanno fatto da cornice alla serata le opere fotografiche di Matteo Pappadopoli, recente vincitore di premi in Concorsi Fotografici per le foto di paesaggio. Molto bella la foto di Matteo in copertina che raffigura un tratto della Costa Ripagnola oggi minacciato dalla lottizzazione.
Molto interessante è risultata poi la presentazione, a cura di Pino Berlingerio e introdotta da Salvatore Consiglio per il Centro Studi Storico-Archeologici molese, intitolata “La strada dell’Olio”.
Il testo di riferimento della serata con le traduzioni di Vito Marangelli è stato il libro in lingua inglese ‘Old Puglia: a Cultural Companion to South-Eastern Italy’ di Desmond Seward and Susan Mountgarret (Armchair Traveller, 2016).
Dulcis in fundo la conclusione gastronomica di ‘assaggini’ dei nostri prodotti più tipici, curata dal Vice-Presidente dell’ Associazione “Il Ponte di Eraclito” Nicola Parente e da Nilla Pappadopoli.